“La scuola da costruire deve essere basata sulla cultura della restituzione. I bambini hanno diritto al bello, dobbiamo comunicare loro parole e immagini di valore, per permettere loro di scoprirle e farle proprie. Non c’è conoscenza senza riconoscenza.”
Franco Lorenzoni, maestro elementare, ricercatore in campo pedagogico e fondatore di Cenci casa-laboratorio (Amelia, TR), ha incontrato il pubblico al Supercinema di Tuscania il 3 maggio.
Il pubblico ha seguito con attenta e sentita partecipazione, ha posto domande e riportato esperienze a cui Lorenzoni ha risposto condividendo le sue proposte innovative e sottolineando specifici temi tra cui: il tempo dell’esperienza vissuta in prima persona dal bambino; il valore della scoperta e della libertà di creare prima ancora di acquisire informazioni e imparare delle regole; l’accesso alla conoscenza attraverso linguaggi diversi a seconda delle predilezioni percettive di ciascun bambino; la cultura e la bellezza come mezzi che portano il bambino a rispecchiarsi e conoscere se stesso; il coinvolgimento affettivo nei processi di conoscenza; il rapporto con la natura; il teatro come esperienza che impegna il singolo rispetto a un obiettivo condiviso dal gruppo…
La discussione è avvenuta dopo la proiezione del video Elementare – appunti di un percorso educativo, che Lorenzoni ha realizzato nel 2014.
“Da quando insegno ho sempre cercato di registrare ogni conversazione dei bambini per cogliere il farsi dei loro pensieri. Negli ultimi anni ho utilizzato una piccola telecamera per documentare molte nostre ricerche. Così, alla fine della quinta, mi sono ritrovato un’enorme quantità di materiale da cui è uscito, dopo un lungo lavoro di montaggio, questo piccolo documentario. Attraverso un incontro vivo con l’arte, la natura, il teatro, la filosofia e una matematica incontrata ragionando e sragionando su ogni cosa, abbiamo fatto scoperte che qualcuno ha letto come un’avventura antropologica di un gruppo di bambine e bambini che cercano di dare forma al mondo toccando, osservando e ponendosi domande su tutto.”
Prodotto da Cenci casa-laboratorio nel 2014, il film di Lorenzoni ha esordito al Festival Internazionale del Film di Roma nella sezione Alice nella città ed è stato presentato in molte altre manifestazioni, tra cui il Perugia Social Film Festival nel 2015.
In questa occasione d’incontro, è stato presentato anche il libro di Lorenzoni I bambini pensano grande – Cronaca di un’avventura pedagogica (Sellerio Editore, 2014)
All’incontro con Lorenzoni hanno partecipato insegnanti, genitori, educatori e operatori del territorio.
Franco Lorenzoni è maestro elementare presso la Scuola Primaria di Giove (TR) dove oggi insegna matematica, storia, scienze e teatro-didattica. Nel 1980 ha fondato la casa-laboratorio di Cenci ad Amelia, in Umbria, un luogo di ricerca educativa ed artistica che si occupa di ecologia, intercultura e integrazione. Per questo suo impegno pedagogico ha ricevuto nel 2011, insieme a Roberta Passoni, il Premio ‘Lo straniero’. Da sempre è attivo nel Movimento di Cooperazione Educativa, ha partecipato a progetti di gemellaggio e cooperazione internazionale in Guatemala, Colombia e Brasile. Con Alexander Langer, alla fine degli anni ’80, ha curato la sezione educativa e artistica della Fiera delle Utopie Concrete di Città di Castello e negli anni ’90 ha dato vita, a Palermo, a una ricerca sull’oralità che ha coinvolto decine di scuole, intitolata Arte del narrare, arte del convivere. Dal 1999 collabora con il Comune di Modena coordinando un gruppo di insegnanti per la diffusione del cerchio narrativo nelle scuole. Ha pubblicato diversi libri tra cui L’ospite bambino sull’educazione interculturale e Così liberi mai sul ruolo della narrazione nella costruzione di contesti educativi accoglienti. Collabora alle riviste “Lo straniero”, “Eco” e “Cooperazione educativa”.