Organizzato e promosso dall’Associazione di promozione culturale e sociale Kinesfera a Tuscania il 2, 3, 4 ottobre 2015, in collaborazione con Leben nuova, la Fondazione Solidarietà e Cultura, e Il Filo Dalla Torre Onlus, il Forum “IoTuNoi – tra cura e creatività per imparare dall’autismo” è stato accolto con sentita partecipazione da un pubblico numeroso, attento e fortemente motivato rispetto ai temi proposti dal Forum.

Oltre ai membri delle organizzazioni partner (Leben nuova di Tuscania, Fondazione Solidarietà e Cultura, Montalto di Castro (VT) Il Filo dalla Torre Onlus, Roma), erano rappresentate al Forum numerose associazioni del territorio ed extra regionali:
Associazione Il Prisma, Roma; associazione di volontariato onlus Etica e Autismo, Roma; Associazione Tandem onlus, Roma; MAIA Austisme, Parigi; Fondazione Oltre Noi, Viterbo; Il giardino di Filippo, fattoria didattica, Viterbo; Fondazione Città del Sole, Perugia; Viterbo con amore onlus, Viterbo; Eta Beta onlus, Viterbo; Progetto Sorrisi che nuotano, Viterbo; Coop Alice, Tarquinia.

L’autismo è un disturbo cronico ancora in gran parte da esplorare e da comprendere. Si manifesta in varie forme e gradi, e si esprime attraverso modalità complesse e articolate. Diverse sono le cause, i sintomi, i comportamenti individuali, ma anche le peculiarità cognitive e i punti di forza.
Nell’immaginario collettivo, le persone autistiche sono totalmente avulse da ogni forma di comunicazione e di relazione con il mondo esterno. In realtà, quando cerchiamo di entrare in contatto con persone che presentano un disturbo dello spettro autistico, le nostre certezze e predilezioni percettive, i nostri schemi abituali di comportamento, vengono messi profondamente in discussione. Veniamo quindi chiamati a scegliere se chiuderci anche noi in una sorta di “autismo”, rifugiandoci nella semplificazione e limitandoci a interventi parziali, frammentati, o se provare ad aprirci alla complessità delle relazioni, a metterci in gioco ed esplorare più prospettive.

La complessità in effetti richiede apertura e consapevolezza, ma anche disponibilità allo scambio e al confronto, all’ascolto e al reciproco supporto, allo sconfinamento e alla contaminazione tra esperienze, linguaggi e saperi diversi.

Programma del Forum 2015

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